- PREMESSA
- I GRUPPI DI AZIONE LOCALE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
- NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- ATTIVITA’
- COSTRUZIONE PARTECIPATA DEL TERRITORIO CHE VOGLIAMO
PREMESSA
Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Puglia è stato approvato dalla Commissione Europea il 24 novembre del 2015 con Decisione C(2015) 8412.
Tra le tante misure di cui si compone il PSR la misura 19 è quella che interessa il Sostegno allo sviluppo locale LEADER (SLTP – sviluppo locale di tipo partecipativo; CCLD – Community Led Local Development) che interesse i Gruppi di Azione Locale (GAL) della Regione Puglia.
La misura si suddivide in 4 sotto azioni o sottomisura:
- 19.1 “Supporto preparatorio”
- 19.2 “Attuazione degli interventi nell’ambito della strategia CLLD “
- 19.3 “Attività di cooperazione LEADER”
- 19.4 “Costi di gestione e animazione”
19.1 “Supporto preparatorio”
La prima sottomisura attiene al sostegno preparatorio e consiste in tutte le attività attivate dal Gal per l’animazione, informazione, condivisione e preparazione del nuovo Piano di Azione Locale (PAL). Per tale misura la Regione Puglia emanerà un bando per selezionare i nuovi GAL che potranno svolgere la loro attività in Puglia.
19.2 “Attuazione degli interventi nell’ambito della strategia CLLD”
La sottomisura prevede la realizzazione di operazioni di sviluppo territoriale integrato locale descritti nella Strategia di Sviluppo Locale (SSL) predisposta dal GAL, attraverso il Piano di Azione Locale (PAL) sulla base delle risultanze dell’attività di animazione condotta sul proprio territorio di riferimento. Gli obiettivi che ciascuna SSL perseguirà saranno finalizzati a precisi ambiti tematici. I GAL sceglieranno per i rispettivi PAL un numero di ambiti di intervento, non superiori a tre. La SSL dovrà avere carattere innovativo, puntare alla creazione di occupazione locale e alla valorizzazione di risorse locali, incentivando attività produttive sostenibili sotto il profilo ambientale ed economico – sociale e servizi per la popolazione e l’inclusione sociale.
19.3 “Attività di Cooperazione Leader” – Sostegno a progetti di cooperazione interterritoriale e transnazionale
La Cooperazione Leader punta ad una mirata e concreta cooperazione fra territori che porti alla strategia di sviluppo locale un potenziale valore aggiunto.
Le attività di cooperazione potranno essere sviluppate attraverso accordi di partenariato con altri territori caratterizzati dalla CLLD, con il comune obiettivo di dare una efficace risposta ai bisogni dei rispettivi territori attuando azioni concrete.
19.4 “Costi di gestione e animazione”
I Gruppi di Azione Locale (GAL) elaborano un Piano di Sviluppo Locale per tradurre gli obiettivi in azioni concrete, dotandosi di una struttura tecnica in grado di effettuare tali compiti (Accordo di Partenariato).
La sotto misura consente ai GAL di acquisire le risorse operative necessarie a garantire un’efficace ed efficiente gestione della strategia di sviluppo locale, garantendo professionalità e adeguata capacità amministrativa, di conoscenza delle procedure per l’attuazione della strategia e di capacità di sorveglianza e valutazione delle operazioni che si andranno a realizzare.
Cos’è il CLLD LEADER?
LEADER è l’acronimo di “Liason Entre Action de Developement de l’Economie Rurale” (collegamento tra le azioni di sviluppo dell’economia rurale) e identifica una metodologia di sviluppo locale che consente agli attori che operano sul campo di sviluppare un territorio sfruttandone il potenziale endogeno.
L’approccio LEADER rappresenta uno dei quattro assi di sviluppo per il sostegno delle aree rurali da parte della Comunità Europea.
Nato nel 1989 come iniziativa Comunitaria, giunto alla sua quinta programmazione, prevede la realizzazione di un piano di sviluppo locale elaborato attraverso la costituzione di un partenariato pubblico-privato. L’approccio LEADER si basa proprio sulla costituzione a livello locale di un gruppo di azione, formato da quei soggetti che sul territorio operano per la valorizzazione locale (enti locali, organizzazioni professionali, associazioni e consorzi), che danno vita ad una società, la quale elabora un progetto e ottiene un finanziamento dalla Comunità Europea. Per il periodo compreso tra il 2014 e il 2020 l’approccio LEADER è stato denominato “Sviluppo locale di tipo partecipativo” (CLLD “community led-local development).
Cos’è il GAL?
Nell’ambito dell’iniziativa Europa LEADER, finalizzato allo sviluppo sostenibile e al miglioramento socio-economico delle zone rurali, i Gruppi di Azione Locale (GAL) sono soggetti che hanno il compito di elaborare Strategie di Sviluppo Locale (SSL) con la responsabilità poi di attuarla attraverso i Piano di Azione Locale (PAL) che definiscono quali interventi finanziarie attraverso modalità a regia diretta, convenzioni con Enti Locali/Pubblici o bandi pubblici rivolti ad operatori e/o imprese.
I GAL sono costituti da un insieme di partener pubblici e privati, espressione equilibrata delle varie componenti socio-economiche del territorio.
Cos’è la SSL
Strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo
La strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo è “un insieme coerente di operazioni rispondenti a obiettivi e bisogni locali e che contribuisce alla realizzazione della strategia dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e che è concepito ed eseguito da un Gruppo di Azione Locale”. Lo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) è uno strumento per coinvolgere i cittadini a livello locale nello sviluppo di risposte alle sfide sociali, ambientali ed economiche; esso è sostenuto dal FEASR, denominato sviluppo locale LEADER, può essere sostenuto dal FESR, dal FSE o dal FEAMP.
Fonte: Artt. 2 punto 19, 32,33,34 e 35 del Regolamento (UE) 1303/2013 recante Disposizioni comuni sui Fondi SIE; Common Guidance of the European Commission Directorates –General AGRI, EMPL, MARE and REGIO on Community – LED Local Development in European Stru
Cos’è il PAL
Piano di Azione Locale (PAL) è il documento che traduce in interventi concreti la Strategia di Sviluppo Locale.
I GRUPPI DI AZIONE LOCALE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
Cosa dice il PSR
La Regione Puglia nel nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 ha previsto il PLURI-FONDO, ossia la possibilità dei Gal di gestire entrambi le azioni, sia quella all’interno delle aree rurali sia nella costa. Pertanto alla dotazione finanziaria prevista per lo sviluppo rurale (FEASR) si può aggiungere un ulteriore dotazione finanziaria che viene dal (FEAMP) (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca).
- Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) è parte integrante della politica agricola comune e integra le misure previste dal Fondo europeo agricolo di garanzia, che fornisce un sostegno diretto agli agricoltori e sostiene le misure di mercato. Gli Stati membri gestiscono quindi tali interventi insieme per massimizzare le sinergie e il valore aggiunto del sostegno dell’Unione
- Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) mira ha raggiungere gli obiettivi della politica comune della pesca riformata e della politica marittima integrata. Gli Stati membri utilizzano quindi il FEAMP a sostegno degli sforzi volti a migliorare la raccolta dei dati e a rafforzare i controlli, e garantire la ricerca di sinergie anche a sostegno delle priorità della politica marittima integrata, come la ricerca marina, la pianificazione dello spazio marittimo, la gestione integrata delle zone costiere, la sorveglianza marittima integrata, la protezione dell’ambiente marino e della biodiverisità e l’adattamento agli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulle zone costiere
“I GAL sceglieranno gli ambiti tematici di intervento per i rispettivi PAL su un numero di ambiti di intervento, non superiore a tre, su cui impostare il piano. Gli ambiti di intervento scelti dai GAL dovranno essere coerenti con i fabbisogni emergenti e le opportunità individuate per i propri territori, nonché con le competenze e le esperienze maturate dai soggetti facenti parte del GAL, per rafforzare la qualità della progettazione e dell’attuazione degli interventi.
Nel caso in cui il PAL includa più di un ambito tematico su cui costruire la strategia locale, questi devono essere connessi tra loro per il raggiungimento dei risultati attesi e non essere concepiti come una mera sommatoria di ambiti tematici.
La SSL (Strategia di Sviluppo Locale) dovrà avere carattere innovativo, puntare alla creazione di occupazione locale e alla valorizzazione di risorse locali, incentivando attività produttive sostenibili sotto il profilo ambientale ed economico-sociale e servizi per la popolazione e l’inclusione sociale. (…)
I tematismi definiti dalla Regione sono solo indicativi, il GAL potrà scegliere anche altro, purché coerente alla SSL. Nella SSL dovranno essere privilegiati interventi innovativi, di piccola scala e integrati.
Gli ambiti tematici di intervento per i rispettivi PAL sono di seguito riportati.
- Turismo sostenibile;
- Valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio;
- Cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale);
- Valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali;
- viluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri, produzioni ittiche);
- Accesso ai servizi pubblici essenziali;
- Inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali;
- Legalità e promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale;
- Diversificazione economica e sociale connessa ai mutamenti nel settore della pesca.
Il Piano di Azione Locale deve tradurre gli obiettivi in azioni concrete (Reg. UE 1303/2013, art. 33). A tale scopo, potrà comprendere tutte le possibili misure/azioni attivabili ai fini dell’attuazione della SSL, attraverso il finanziamento di un insieme coerente di operazioni rispondenti a obiettivi e bisogni locali e che non siano legate alle misure standard come definite nel PSR.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- Per accedere al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 approvato dalla Commissione Europea e relativi allegati clicca qui
- Regolamento 1303 – 2013 Disposizioni comuni
- Regolamento 1305/2013_FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale)
- Regolamento 508/2014_FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca)
ATTIVITÀ
Le aree rurali della Puglia, tra cui il territorio dei Comuni del Gruppo di Azione Locale (Gal) Terra dei Messapi hanno l’importante opportunità di poter definire e attuare una propria originale strategia di sviluppo attraverso un Piano di Azione Locale (PAL) che potrà contare, se ben pensato e scritto, su risorse pubbliche a valere sul Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Puglia 2014-2020, attraverso la Misura 19 Sostegno allo sviluppo locale LEADER.
Il percorso di costruzione del Piano di Azione Locale ruota attorno a due parole chiave: progettazione partecipata
Per costruire una SSL di qualità ed in grado di incidere sul territorio è pertanto fondamentale e indispensabile che le persone che vivono e operano nei Comuni esprimano le loro idee, dicendo “Di cosa c’è bisogno?”, “Su quali temi ci si deve concentrare?” e – se possibile – dando qualche proposta concreta di intervento.
IL GAL Terra dei Messapi ha voluto avviare fin da subito la fase di ascolto del territorio stimolando in maniera attiva la partecipazione della comunità locale al fine di fare emergere esigenze, aspettative e prospettive.
Obiettivo è coinvolgere tutti i cittadini del territorio a partecipare al processo di sviluppo locale attraverso l’analisi della situazione, dei relativi fabbisogni e delle proposte migliorative per giungere a costruire insieme una proposta di Strategia di Sviluppo Locale (SSL) e quindi un Programma di Azione Locale (PAL) che risponda alla reali esigenze del territorio ed individuare le relative azioni e strumenti operativi, secondo un approccio dal basso, bottom up, che da sempre guida le azioni del Gal.
Per il conseguimento di questo obiettivo il Gal ha attivato le seguenti azioni di ascolto:
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Focus Group
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Le «Giornate Rurali»
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Incontri tematici con attori del territorio
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Strumenti di partecipazione Online